Gli adorabili by Oriana Fallaci

autore:Oriana Fallaci [Fallaci, Oriana]
La lingua: ita
Format: epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2023-11-07T12:00:00+00:00

AVA GARDNER

Gli uomini sbagliati

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Il più giovane comico italiano, Walter Chiari

Un’ondata di romanticismo culla il Paese. È l’ottobre del 1956 e da alcuni giorni l’Italia intera sembra impastata in un gigantesco confetto nuziale. Questa è una settimana di cronaca rosa e le voci di matrimoni, fidanzamenti e divorzi rimbalzano convulsamente intorno ai personaggi più noti. Chi si interessa alle avventure sentimentali ha da leggere: Henry Fonda vuole sposare Afdera Franchetti, Maria Luisa di Bulgaria si fa vedere a spasso col principe Federico di Hohenzollern, Delia Scala ottiene l’annullamento delle nozze col primo marito e forse si fidanza col corridore Castellotti, la figlia del professor Arturo Tesio induce a parlare della sua affettuosa amicizia con re Hussein di Giordania, infine Walter Chiari presenta Ava Gardner alla mamma e c’è chi sostiene che i due si sposeranno. La stagione è propizia alle storie d’amore e Torino è il palcoscenico degli esaltanti episodi. Per una curiosa coincidenza, quasi tutti i protagonisti della nostra cronaca al miele si trovano in questa città. E i giornalisti meno frivoli sono impegnati a rincorrere gli innamorati d’autunno. A ciascuno tocca una fetta della gran torta amorosa. A chi scrive è toccata quella di Walter Chiari e Ava Gardner.

«Sei venuta a parlare di lei?» chiede con diffidenza il giovane attore e sulla sua faccia notevolmente smagrita appare una espressione di paura. Lei è Ava Gardner. Annuisco. Lui si gratta il naso, si aggiusta il ciuffo, tossisce e dice: «Ecco, sono venuti tanti amici giornalisti a cercarmi per questo ma con nessuno ho voluto discutere». «Lo so.» Walter si agita ancora, scappa, ritorna, fa una capriola come un bambino imbarazzato, poi mi guarda deciso: «Nulla. Non c’è nulla da dire». «Nulla è troppo poco.» «Be’: è una donna straordinaria. Mi piace. Le sono affezionato.» «Allora vi sposate.» «No!» urla Walter Chiari e sembra davvero arrabbiato: così sconvolto che direste stia recitando la scena di un dramma. «Non mi sposo» grida, «quante volte lo devo ripetere? Io non sono fatto per sposarmi. Non si può fare il mio mestiere, sempre in giro per il mondo, e farsi una famiglia. Non capisco perché i giornali mi vogliano dare moglie ad ogni costo. Sono scapolo e posso avere le amicizie femminili che voglio. Non può essere lasciato in pace un attore?» È difficile spiegare a un attore che questo è impossibile: perché un attore appartiene al pubblico e il pubblico si interessa anche alla sua vita privata. Comunque ci provo. Allora lui si ammansisce, assume l’aria contrita e comincia a confidarsi con un lungo sospiro. Da due mesi, dice, vive in una atmosfera di incubo.

È bastato che la Gardner arrivasse in Italia perché tutti si mettessero a inseguirlo, a porgli domande imbarazzanti, a fantasticare ipotesi assurde. «I fotografi ci venivano dietro dovunque» racconta. «Eravamo costretti a nasconderci come due che hanno fatto qualcosa di male. E non facevamo nulla di male. Io sono libero. Lei è libera. Chi ci impedisce di stare insieme se questo ci piace? Ci hanno perfino ricattato: minacciando di pubblicare fotografie se non dicevamo qualcosa.

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